27/04/25

Συγχωρέσε με




Δεν θα γράψω για την απουσία σου
ποσο βαριά έγινε στα χρόνια που πέρασαν
ούτε για τη φωτογραφία σου
τη μόνη ανάμνηση που έμεινε βουβή
κρυμμένη ανάμεσα στις σελίδες του βιβλίου,
δεν θα σου γράψω γιατί έφυγα μακριά 
χωρίς να σε αποχαιρετήσω
ήμουν εγώ αυτός που χάθηκε,
αλλά τώρα είμαι μόνος σε αυτό το δωμάτιο
ακουμπισμένος στο παράθυρο, κοιτάζοντας τον δρόμο,
το οξυγόνο λιγοστεύει, ο ουρανός σκοτεινιάζει
η θύμησή σου μια γλυκιά παρηγοριά,
συγχωρέσε με αν μπορείς.
(V)

Μια συμμετοχή μου στο 33o συμπόσιο ποίησης

18/04/25

Settimana Santa / Passione di Gesù

 

La Domenica delle Palme segna l’inizio della Settimana Santa, il periodo in cui si rivivono gli ultimi giorni della vita di Cristo: dalla sua Passione alla Morte, fino alla Resurrezione. In questa giornata si commemora l’ingresso di Gesù a Gerusalemme.
Secondo i Vangeli, Gesù vi entrò cavalcando un’asina, segno di umiltà e pace. Al suo arrivo, la folla lo accolse con entusiasmo, stendendo mantelli lungo la strada e agitando rami di palma e di ulivo, acclamandolo con le parole: “Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nell’alto dei cieli!"
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Mercoledì Santo è tradizionalmente conosciuto come il giorno del tradimento, quello in cui Giuda Iscariota decide di consegnare Gesù ai sommi sacerdoti per trenta denari. Questo momento drammatico è rappresentato in modo straordinario da Giotto nell’affresco del Bacio di Giuda, realizzato nel 1303 nella Cappella degli Scrovegni a Padova. Contemplare quest’opera oggi ci invita a riflettere su quanto facilmente il bene possa essere travestito dal male, e su come, anche nel tradimento, la luce del Cristo non venga spenta, ma si prepari a risplendere nella Resurrezione.
(Domenico Moriello)
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L' Ultima Cena (Giovedì Santo)
E' uno scenario teso, a tratti drammatico quello dell' Ultima Cena, in cui Gesù annuncia: "Uno di voi mi tradirà". Gli Apostoli, impauriti e sgomenti, chiedono di conoscere il nome: "E' colui al quale darò un pezzetto di pane intinto" risponde il Maestro, ma gli Apostoli nel frastuono delle voci non comprendono. La cena è preceduta dal rito della Lavanda dei piedi. Al termine della cerimonia Gesù sollecita gli apostoli a fare altrettanto ("Io vi ho dato l'esempio, affinché come ho fatto io facciate anche voi"). Oltre alla rivelazione dell'imminente tradimento, la cena viene di fatto considerata come l'istituzione ufficiale del sacramento dell'Eucaristia, rievocato nella Messe cattoliche, con il quale Gesù offre il proprio corpo e il proprio sangue agli Apostoli sotto forma  di pane e di vino. "Fate questo in memoria di me", esorta il Cristo. Nel frattempo Giuda Iscariota, dopo aver ricevuto, primo tra tutti, il pane intinto da Gesù, si allontana furtivamente per avvertire le guardie e compiere così l'ignobile tradimento, salvo poi pentirsi e restituire ai sacerdoti i trenta sicli d'argento ricevuti come ricompensa. Una giornata memorabile questa che precede quella altamente tragica del Venerdì Santo.
(Alvaro Valentini)
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La crocifissione (Venerdì Santo)
«È vero che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio?». 
Gesù risponde: «Sì, lo sono!». 
«Questa è una bestemmia!», grida il sommo sacerdote, che non crede a Gesù. E alcuni cominciano a sputargli addosso e a schiaffeggiarlo. Al mattino mettono in catene Gesù e lo conducono da Pilato, il governatore romano. Ma Pilato, rivolto alla folla, dice: «Che male ha fatto? Non ha commesso nulla per cui io debba condannarlo a morte». 
Essi gridano forte: «Merita la morte, crocifiggilo!». 
Allora Pilato, dopo aver fatto flagellare Gesù, lo consegna ai soldati perché lo mettano in croce.
Intanto tutti gli apostoli sono fuggiti. Gesù muore in croce. I soldati conducono Gesù dentro il cortile del palazzo del governatore. Lo rivestono con un manto rosso e gli mettono una corona di spine sul capo; gli sputano addosso e dicono: «Salve, re dei giudei!». 
Poi conducono Gesù fuori della città per crocifiggerlo. Sono le nove del mattino quando lo inchiodano alla croce. Con lui mettono in croce anche due ladroni, uno alla sua destra e uno alla sinistra. Ai piedi della croce c’è Maria, sua madre.Venuto mezzogiorno, si fa buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. 
E Gesù, dando un forte grido, esclama: «Padre, nelle tue mani consegno la mia vita!». 
Detto questo, Gesù china la testa e muore. 
Il centurione, vedendolo spirare, dice: «Veramente quest’uomo era Figlio di Dio!
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(Sabato Santo) Oggi Gesù dorme, ma la sua quiete è carica di promesse. Nel silenzio del sabato santo, la speranza germoglia. Come lui, anche noi attendiamo la resurrezione, la rinascita, la liberazione dalle tenebre. La sua attesa è la nostra, la sua speranza è la nostra. Nella notte più buia, la luce della resurrezione già brilla. Gesù dorme, ma il suo spirito è vigile, pronto a risorgere. E noi, nella nostra attesa, possiamo trovare la forza di sperare, di credere che anche nella più profonda oscurità, la luce può risplendere.
(Giuseppe Lodato)
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Settimana Santa /Passione di Gesù - Μεγάλη Εβδομάδα / Πάθη του Ιησού
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La Cappella degli Scrovegni (Padova) ospita un ciclo di affreschi di Giotto dei primi anni del XIV secolo,(dal 1303 al 1306) considerato uno dei capolavori dell'arte occidentale. Iniziano raccontando i genitori di Maria, passando poi alla vita di Maria e a quella di Gesù, dal Battesimo alla Passione alla Resurrezione, fino ad arrivare al Giudizio Universale.

17/04/25

Mea Culpa

 

«Confiteor Deo omnipotenti et vobis, fratres, quia peccavi nimis cogitatione, verbo, opere, et omissione, mea culpa, mea culpa, mea maxima culpa. Ideo precor beatam Mariam semper Virginem, omnes Angelos et Sanctos, et vos, fratres, orare pro me ad Dominum Deum nostrum. Misereatur nostri omnipotens Deus et, dimissis peccatis nostris, perducat nos ad vitam aeternam. Amen.»

«Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli e sorelle, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli e sorelle, di pregare per me il Signore Dio nostro. Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen.»

«Ομολογώ στον παντοδύναμο Θεό και σ’ εσάς, αδελφοί και αδελφές, ότι πολύ αμάρτησα με σκέψεις, λόγια, πράξεις και παραλείψεις, εξαιτίας του δικού μου λάθους, του δικού μου λάθους, του δικού μου μεγάλου λάθους. Και ικετεύω την ευλογημένη αειπάρθενο Μαρία, τούς αγγέλους, τούς αγίους, και υμάς, αδελφοί, να προσεύχεσθε υπέρ εμού εις Κύριον τον Θεόν ημών. Είθε ο Παντοδύναμος Θεός να μας ελεήσει, να συγχωρέσει τις αμαρτίες μας και ας μας οδηγήσει στην αιώνια ζωή. Αμήν.»
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A chi non vuol credere sono inutili tutte le prove.
Για όσους δεν θέλουν να πιστέψουν, όλες οι αποδείξεις είναι άχρηστες.

09/04/25

Χ&Π.ΚΑΤΣΙΜΙΧΑΣ - Του έρωτα (Της αγάπης μαχαιριά)

 


Άει σκοτεινό φως του έρωτα τρεμάμενο αίμα του έρωτα
μες τη γητειά σου ελησμόνησα τους φονιάδες καιρούς
γέννησα ρόδινα μωρά σε μέλλον με αστέρια
άει σκοτεινό φως του έρωτα

Άει της αγάπης μαχαιριά στης νιότης το κρουστό κορμί
πληγή που ανάβλυζε ευωδιές φιλιών και μουσική
ντύνοντας το γυμνό έρημο κόσμο
άει της αγάπης μαχαιριά

Άει της αγάπης μαχαιριά άει της αγάπης μαχαιριά
άει της αγάπης μαχαιριά άει της αγάπης μαχαιριά

Στίχοι: Λένα Παππά 
Μουσική: Πάνος & Χάρης Κατσιμίχας (1994)

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Ειθε οι ανθρωποι να ερωτευονται και να αγαπουν με τετοιο παθος
οπως τραγουδουν για την αγαπη στα τραγουδια τους!

08/03/25

Alla mia Donna

 


Donna, luce del mio giorno
che mi doni il tuo sorriso come un mattino azzurro
che sai amare veramente dal profondo della tua anima,
donna, come un albero dalle radici forti 
che mi sostieni mentre cammino,
stella delle mie notti buie
che mi proteggi nell'oscurità,
fiore di primavera che emana il suo profumo
abbellisci la mia vita e porti un po' di serenità.
(V)

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